< GIORNO 3,4INDICEGIORNO 7,8 >


PAINTED HILLS

Al mattino presto ci mettiamo in viaggio verso sud, per raggiungere le Painted Hills, colline con strati rocciosi di varie colorazioni che vanno dal verde al rosso, creando un panorama quasi alieno.

Da Hood River a John Day, passando per Painted Hills, circa 400 km

Da qui in avanti non troveremo più folle di turisti, magari sono anche luoghi non particolarmente attraenti per la maggior parte delle persone, ma a noi sono piaciuti moltissimo, compreso il fatto di poterceli godere senza code o spintoni e spesso nel silenzio più assoluto (perché c’eravamo solo noi due!!!).

In queste zone non ci sono molti hotel, ne abbiamo trovato uno presso la città di John Day che è piuttosto distante dai luoghi da vedere, pertanto alle Painted Hills ci fermiamo prima e arriviamo all’hotel nel tardo pomeriggio. In serata ceniamo in uno dei due ristoranti del paese, che è tutt’altro che turistico… non c’è niente! La strada principale alle 19.30 è già deserta! In queste zone le cucine dei ristoranti chiudono al massimo alle 21, ma spesso anche prima!

JOHN DAY FOSSIL BEDS

Il mattino seguente partiamo di buon ora verso l’area di John Day Fossil Beds: in alcuni momenti ci è sembrato di essere nella location di un film di Star Wars.

Nel pomeriggio abbiamo tempo per un fuori programma: parlando col gestore dell’hotel veniamo a sapere di una piccola città mineraria, Sumpter, a circa 60 km di distanza, ormai quasi abbandonata, in cui è rimasta una enorme draga galleggiante, dai tempi della corsa all’oro, non più funzionante e diventata attrazione turistica, cosi decidiamo di andarla a vedere.

Il posto è pressochè disabitato, la strada per arrivarci d’inverno viene completamente sepolta da metri di neve, c’è un negozio di souvenir che non so come possa ancora sopravvivere e un sacco di abitazioni abbandonate.

Dopo una abbondante sessione fotografica rientriamo in hotel, ceniamo nuovamente a John Day e andiamo a dormire.

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