USA East – Giorno 10,11,12
< GIORNO 7,8,9 – INDICE – GIORNO 13,14 >
WASHINGTON > MANSFIELD > NIAGARA
Questa mattina si parte per la trasferta che in 2 giorni ci porterà alle cascate del Niagara, visto che la distanza è troppa da fare in una volta sola,
abbiamo cercato a lungo qualche luogo interessante da visitare lungo il tragitto, ma senza risultato, pertanto abbiamo optato per un paese scelto più o meno a caso a metà percorso, in cui ci fermeremo solo per cenare e dormire.
L’auto dobbiamo ritirarla alla Union Station, è troppo lontana per andarci a piedi, su suggerimento del tizio al desk dell’hotel, prendiamo un autobus che in 15 minuti ci porta davanti alla stazione, ritiriamo l’auto, torniamo all’hotel per caricare i bagagli e partiamo.
Sulla strada ci fermiamo in un outlet per un po’ di shopping, il cambio euro-dollaro non è favorevole che negli anni scorsi, ma i marchi americani costano comunque molto meno che da noi. Arriviamo a Mensfield in serata, è una città universitaria pertanto troviamo facilmente diversi locali per cenare.
NIAGARA
Poco meno di 300 km ci dividono da Niagara e ci sono due strade per arrivarci, una passa più a sud e l’altra più a nord, a seconda dei periodi può essere più conveniente, come traffico e coda alla dogana USA-Canada, l’una o l’altra: scegliamo di passare da nord, niente traffico fino alla dogana, dove facciamo un’oretta di coda per entrare.
Le cascate sono visibili sia dal lato canadese che dal lato americano, ma il primo è quello con la visuale migliore sulla cascata: noi abbiamo scelto di prendere l’hotel sul lato canadese, ma si può anche alloggiare sull’altro lato e passare da un lato all’altro in auto o addirittura a piedi.
Abbiamo previsto due giorni perchè vogliamo avere il tempo di vedere le cascate da ogni lato e con ogni luce, di giorno e di sera. Le cascate di sera sono illuminate e durante l’estate, a sere alterne, intorno alle 22 c’è uno spettacolo pirotecnico e abbiamo programmato le cose per essere presenti in una di queste sere.
Molliamo i bagagli all’hotel e ci dirigiamo subito alle cascate per vedere questo spettacolo della natura.
Un vero spettacolo, non c’è che dire. Ci sono balconate che permettono di arrivare proprio a pochi passi dall’acqua, man mano che ci si avvicina si viene colpiti dall’acqua, praticamente vaporizzata.
Gli arcobaleni sono una presenza costante, per via delle goccioline d’acqua costantemente presenti nell’aria.
La città di Niagara è un vero caos, sembra una piccola Las Vegas, con decine di hotel, ristoranti, pub, negozi di souvenir, sale giochi, ecc…
Il giorno seguente facciamo il giro sul battello, è sicuramente una “turistata” ma divertente e quando si arriva in prossimità ci si rende davvero conto della maestosità di queste cascate. Impensabile tirar fuori le macchine fotografiche con tutta quest’acqua… sul battello solo qualche foto col telefonino!
Dopo il giro battello andiamo a piedi sul lato americano, il ponte sul fiume che fa da confine è percorribile anche a piedi, ovviamente bisogna passare nuovamente la dogana (e pagare!) ma è tutto molto rapido, non si fanno code e sul lato americano ci sono diverse camminate e punti panoramici niente male.
Lo spettacolo di fuochi artificiali non è niente male, sappiamo che sulla passeggiata davanti alla cascata si riverserà un sacco di gente e poichè per fotografarlo dobbiamo piazzare i cavalletti andiamo a prenderci i posti con largo anticipo… e abbiamo fatto bene, perchè già mezzora prima dell’inizio non si trova più posto in prima fila. Dura complessivamente 20 minuti circa, niente male.
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